L’EtnoMuseo ha sede presso il Palazzo Baronale di Roccagorga, che deriva da successive trasformazioni di una originaria Rocca militare dei Conti di Ceccano, edificata intorno all’anno mille con funzioni militari e di controllo del territorio. Successivamente il Palazzo è stato ampliato e potenziato dai diversi feudatari locali di Roccagorga, i Caetani, gli Orsini, i Ginetti ed i Doria.
I Ginetti, in età barocca, trasformano le originarie funzioni militari in quelle residenziali ed amministrative, nel quadro di un più generale impulso urbanistico dell’intera comunità. In quello stesso periodo, infatti, Roccagorga verrà abbellita con la realizzazione della bella piazza ovale e della Rifolta, la grande riserva idrica comunitaria.
Gli Orsini, nella seconda metà del 700, portano a completamento l’attuale struttura del Palazzo, edificando l’ala destra ed adornando la torre del maschio centrale con il grande orologio meccanico.
Il Palazzo, ai primi dell’ 800, con il matrimonio di Maria Teresa Orsini passa in proprietà ai Principi Doria -Pamphilj, e da questi ultimi verrà infine ceduto a privati (Famiglie Rossi e Sansoni), fino allo scioglimento definitivo del Feudo, avvenuto nel 1951.
Viene venduto negli Anni 50, frazionato, parte a privati cittadini di Roccagorga e parte al Comune, che acquisì i seminterrati, l’ala destra ed altri locali adibiti a biblioteca comunale.
Sopra il portone è rimasto il grande stemma dei Doria in pietra calcarea locale.
Una corte interna con palme, aranci ed altre piante ornamentali conduce all’ingresso ed alle scale interne, con soffitti a cassettoni. Nell’insieme l’edificio conserva l’aspetto poderoso di rocca e palazzo signorile, trasformato da simbolo di potere in elemento scenografico della piazza.